Per una maggiore informazione si elenca di seguito il significato dei principali parametri:
Concentrazione Ioni Idrogeno (PH): Indica quanto un’acqua è acida (ph inferiore a 7) o basica (superiore a 7),a titolo di esempio è acida un’acqua contenente succo di limone ed è basica una contenente ammoniaca o soda.
Residuo fisso : È una misura dei sali disciolti nell’acqua e deriva principalmente dalla presenza degli ioni sodio, potassio, calcio, magnesio, cloruro, solfato e bicarbonato.
Durezza: È una caratteristica naturale dell’acqua e si intende il contenuto in sali di calcio e di magnesio, tra questi il più abbondante è il carbonato di calcio. Si esprime in gradi francesi °F: un grado equivale a 10 mg/l di carbonato di calcio:
<10 °F dolce
10-20 °F moderatamente dura
20-30°F dura
>30°F molto dura
Una durezza media o elevata potrà determinare solo variazioni nel gusto dell’acqua.
Conducibilità: I sali disciolti nell’acqua consentono il passaggio della corrente elettrica: un valore alto di conducibilità è indice di una elevata quantità di sali minerali disciolti nell’acqua.
Calcio: La presenza di calcio nell’acqua è dovuta al discioglimento dei minerali. Il calcio contribuisce in maniera rilevante alla durezza totale dell’acqua.
Magnesio: Il magnesio si trova naturalmente nei minerali e, disciolto nell’acqua, contribuisce, come il Calcio, alla durezza totale.
Ammonio: Nelle acque sotterranee l’ammonio può essere di origine geologica, ma può trovarvisi perché l’ammoniaca è usata come fertilizzante, nei mangimi per animali e nell’industria.
Cloruri: Importanti per l’organismo umano, contribuiscono all’attività osmotica dei fluidi cellulari. Il cloruro aumenta la conducibilità elettrica delle acque, e conseguentemente il residuo fisso.
Solfati: Sono presenti in natura in numerosi minerali e per tale motivo possono essere ritrovati anche nell’acqua potabile.
Potassio: Elemento essenziale nella dieta di piante ed animali. Può essere naturalmente presente nell’ambiente e può aumentare per i contributi dell’attività agronomica.
Sodio: Elemento molto importante per il metabolismo umano, poichè serve al mantenimento del bilancio idrico ed alla regolazione osmotica tra i componenti intra ed extracellulari ed è abbondante nei composti naturali.
Arsenico: Elemento naturalmente presente in piccole quantità nelle rocce e suoli. A partire dalla fine del XIX secolo è stato impiegato in usi industriali, i suoi composti hanno trovato impiego in particolare come antiparassitario nell’industria del legno e in agricoltura. La presenza di Arsenico nelle acque in diverse regioni italiane è dovuta a fenomeni naturali legati alla geologia dei suoli e i valori più alti si trovano in zone a vocazione mineraria per effetto della somma di fattori ambientali e antropici.
Bicarbonato: Sono naturalmente presenti nell’acqua per effetto dell’equilibrio carbonato – bicarbonato e derivano dall’anidride carbonica disciolta nell’acqua che altera successivamente le rocce carbonatiche e silicee. Contribuisce alla durezza e alla capacità tampone dell’acqua.
Cloro residuo: Rappresenta l’indicazione che l’acqua ha subito un processo di disinfezione che garantisce la sicurezza, da un punto di vista microbiologico, durante il trasporto nelle rete di distribuzione.
Fluoruri: Il fluoro si trova in natura nei minerali ed è presente nelle acqua, negli organismi animali e vegetali principalmente sotto forma di ione fluoruro.
Nitrati: Sono composti presenti nella acque sia per effetto di fenomeni naturali (ciclo di decomposizione delle sostanze azotate) sia come conseguenza delle attività dell’uomo.
Nitriti: Sono composti derivanti dalla degradazione dei nitrati.
Manganese: Il manganese è un elemento essenziale per gli organismi viventi. È uno dei metalli più abbondanti nella crosta terrestre, e in particolari condizioni ambientali è presente in misura abbondante nelle acque di falda.