Con la Legge 5 gennaio 1994, n.36, cd. Legge Galli (Disposizioni in materia di risorse idriche), è stato avviato in Italia un profondo processo di modernizzazione e riorganizzazione del settore idrico.
La Legge Galli prevede norme dirette ad assicurare la difesa del suolo, il risanamento delle acque, e introduce il concetto di ciclo idrico integrato e quello di ATO ( Ambito Territoriale Ottimale).
La ratio della riforma risiede sostanzialmente nella definizione di un modello gestionale di tipo imprenditoriale che superi il frazionamento e le inefficienze riscontrate nei molti anni di gestione pubblica del settore. L’unitarietà della gestione dell’acqua è stata resa possibile da tale legge grazie all’istituzione delle Autorità d’Ambito Territoriali Ottimali ( 91 in tutto il territorio italiano), con il compito di affidare il Sistema Idrico Integrato ad un unico gestore per ciascun ambito territoriale mirando, in tal modo, alla tutela della risorsa idrica e al miglioramento del servizio .
Viene superata così la eccessiva frammentazione delle precedenti gestioni( circa 7.800 soggetti) conseguendo delle dimensioni più adeguate, per l’appunto ottimali, che consentono interventi più diretti alle esigenze dei cittadini.
Per quanto riguarda la Regione Sicilia è stata articolata in 9 ambiti. I 20 Comuni della provincia di Enna hanno dato origine, attraverso la forma del consorzio, all’Autorità d’Ambito n° 5-Enna.
Con il Decreto legge n. 201/11 (il cosiddetto “Salva-Italia”), convertito nella legge n. 214/11, sono state attribuite all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas competenze anche in materia di servizi idrici. Infatti, l’articolo 21, comma 19, prevede in particolare che: “con riguardo all’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, sono trasferite all’Autorità per l’energia elettrica e il gas le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici.
Successivamente con il DPCM del 20.07.2012 (GU n. 231 del 3-10-2012) sono state individuate le funzioni dell’Autorita’ per l’energia elettrica ed il gas, attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici.
L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha approvato il metodo transitorio per la determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato negli anni 2012-2013. (Vedi “tariffa”).